Ti trovi qui: Notizie dal carcere > News
In carcere si parla di sicurezza alimentare
28 marzo 2019
Il prof. Marco Bertocci, docente di scienza degli alimenti presso la nostra scuola alberghiera, ha organizzato nei giorni scorsi un seminario sulla sicurezza alimentare.
Tale incontro si inserisce all’interno di un progetto, giunto quest’anno alla seconda edizione, i cui obiettivi sono legati alla promozione del valore della legalità, da declinare sia dal punto di vista della tutela del consumatore sia come valore imprescindibile della correttezza e onestà dell’imprenditore alimentare, e alla conoscenza delle funzioni e dei compiti degli Organismi ufficiali di controllo dei prodotti alimentari in Italia.
Durante lo scorso anno scolastico, gli alunni avevano incontrato presso la Casa di Reclusione un funzionario dell’Istituto Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) di Pisa, mentre mercoledì 27 marzo scorso sono intervenuti alcuni rappresentanti del Dipartimento della Prevenzione della Asl di Pontedera e della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Livorno.
Durante tali incontri, i relatori si sono più volte soffermati sulle problematiche connesse alle frodi alimentari sia sanitarie che mettono a rischio la salute dei consumatori, sia commerciali che incidono negativamente sull’immagine dei prodotti a marchio di qualità di cui il nostro Paese è ricco.
La Capitaneria di Porto ha ricordato che tra i compiti a lei affidati, c’è anche quello di salvaguardare l’ambiente marino e costiero e tutelare la biodiversità marina, accertando il rispetto della legislazione inerente la pesca dei prodotti ittici.
I Tecnici di Prevenzione della Asl, dopo aver relazionato sulle principali sanzioni cui va incontro l’Operatore del Settore Alimentare in caso di violazione delle normative nazionali ed europee in materia di sicurezza alimentare, si sono soffermati sull’attuale emergenza sanitaria a carattere nazionale, relativa al consumo di prodotti ittici a causa della contaminazione da parte del parassita Anisakis. Infatti, il pesce crudo, se non correttamente sottoposto al trattamento di bonifica preventiva in abbattitore di temperatura, può causare gravi danni al consumatore con disturbi gastrointestinali e perforazione delle pareti dello stomaco e dell’intestino.