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L'orto:luogo di vita ed emozioni
All'interno dell’istituto è situato un piccolo orto che, da qualche anno viene coltivato con cura da un piccolo gruppo di detenuti. Tale esperienza è nata e si è sviluppata grazie ai corsi di orticoltura e coltivazione delle piante, attivati qualche anno fa grazie a finanziamenti pubblici. Quindi, già da qualche anno, l’'area adibita ad orto si è configurata come luogo molto utile e funzionale allo sviluppo di attività educative per i detenuti interessati alla coltivazione di ortaggi e fiori.
Obiettivi e risultati attesi.
Insieme al Dott. Agr. Alessandro Caroti, agronomo e proponente del progetto, anche sulla base dell'esperienza maturata, si ritiene possibile raggiungere i seguenti obiettivi:
· ritrovamento di un rapporto con la realtà più equilibrato e soddisfacente;
· ritrovamento del senso di responsabilità e autostima;
· riduzione-eliminazione del senso di inutilità della persona;
· risveglio di capacità emotive sopite;
· attenuamento di ansia e stress;
· acquisizione di una nuova professionalità – miglioramento di una professionalità già posseduta;
Descrizione delle attività
Numero di partecipanti
Dieci-quindici detenuti che ritengono di avere attitudine ed interesse all’attività.
Durata del progetto
Il progetto avrà la durata complessiva di 9 mesi, dal 01 febbraio 2014 al 31 ottobre. 2014.
Le attività
Il progetto è stato sviluppato attraverso tre fasi principali:
1. Incontro con chi è interessato a partecipare: valutazione delle loro competenze ed interessi nella coltivazione delle piante.
2. Incontri successivi formativi teorico-pratici con rilascio di dispense e attestato di partecipazione.
3. Avvio della coltivazione dell'orto e visite periodiche dell'agronomo Dott. Agr. Alessandro Caroti, che guiderà i partecipanti nel mantenimento e nella cura dell'orto-giardino.