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Giornata della Memoria 2019: R.B RUKELI E BILLY

Mercoledì 6 marzo si è svolto uno spettacolo presso la chiesa sconsacrata all’interno del nostro Istituto per commemorare il giorno della memoria che ha visto coinvolta la Compagnia del Graziani, composta da studenti di entrambi i corsi geometri e alberghiero, insieme agli studenti dell’ITCG Niccolini che fanno parte della Compagnia Picc Nicc entrambi sotto la direzione attenta del prof. Alessandro Togoli.
Il detenuto Femi ha introdotto quello che è stato il tema di fondo della rappresentazione: la discriminazione, l’emarginazione, l’odio razziale che ha caratterizzato non solo l’ideologia nazi-fascista, ma anche la segregazione del popolo pellerossa . Sono state portate in scena due storie realmente accadute.

Mi chiamo Johann, ma tutti mi chiamano Rukeli, l’albero, nella mia lingua.
Albero, forte come la quercia che resiste al vento ed alle tempeste.
Nel caldo e nel freddo.
La prima è tratta dal libro di Dario Fo sulla vita di Johann, pugile sinti nella Germania hitleriana escluso dalle Olimpiadi e successivamente internato a Dakau e ucciso da un ufficiale delle SS .

Il mondo è un unico grande cerchio
Cerchio del sole
cerchio delle stelle
cerchio della luna
cerchio della terra
cerchio del mio popolo della mia tribù
del mio villaggio della mia famiglia,
di mia moglie, dei miei figli
La seconda storia racconta di un atleta nativo americano cresciuto in una riserva nel Sud Dakota . William Mervin Mills ha la passione della corsa, ma nessuno dei suoi allenatori lo considerava un potenziale campione a causa delle sue origini.
Di conseguenza dentro di lui si era generata diffidenza nei confronti dei bianchi fino al giorno in cui un allenatore bianco lo prese sotto la sua ala incoraggiandolo e spronandolo fino a farlo partecipare all’Olimpiade di Tokio del 1964.
Due storie simili ed opposte allo stesso tempo, narrate sulle note musicali ideate appositamente da Femi e Julian .
Ospiti sempre graditi sono stati gli Etruschi from Lakota che hanno intervallato con canzoni di Fabrizio De Andrè l’intera rappresentazione teatrale.
Il gruppo volterrano ha inoltre musicato un monologo dal titolo “Vergogna!” che Alessandro Togoli ha scritto per l’occasione.
Tutta la scena teatrale è stata immortalata dagli scatti fotografici di Anna Rosa Biserni .
Lo spettacolo si replicherà il 10 aprile prossimo grazie alla disponibilità e collaborazione del Direttore, dottoressa Maria Grazia Giampiccolo, gli educatori e tutto il personale di sorveglianza .